Sedazione cosciente in odontoiatria: cosa cambia tra endovenosa e inalatoria?

da | Mag 15, 2018 | Sedazione profonda

La sedazione cosciente in odontoiatria è una soluzione che è sempre d’aiuto a chi ha paura del dentista, per i pazienti ”difficili” e per chi semplicemente desidera risolvere più problemi dentali in un’unica seduta.

  • Quante volte hai rinunciato a un appuntamento dal dentista per terrore o perché avevi poco tempo?

Effettivamente per chi soffre di odontofobia (paura del dentista) è veramente un trauma avvicinarsi alla mia poltrona. Invece per chi lavora trovare del tempo per fare una terapia completa per i denti è sempre più difficile.

Questo accade anche perché ancora pochi pazienti conoscono la possibilità di utilizzare la sedazione cosciente dal dentista perché, soprattutto quella per via endovenosa, non è ancora molto diffusa.

Infatti ci sono due tipi di sedazione cosciente: quella endovenosa e quella ”classica” inalatoria. E oggi ti parlo di entrambe.

Sì, vorrei saperene di più!

Sedazione cosciente in odontoiatria: la sedazione per via inalatoria con protossido d’azoto

La sedazione cosciente in odontoiatria per via inalatoria avviene tramite l’utilizzo di una mascherina sul tuo naso in modo da farti inalare dei gas medicinali.

I gas che si utilizzano sono il protossido d’azoto e l’ossigeno. Alcuni studi hanno dimostrato che il protossido d’azoto è tossico per gli operatori (ma non per il paziente).

Personalmente, nei diversi interventi che ho portato a termine a Roma ho notato che il protossido d’azoto non si è dimostrato efficace in questi casi:

  • pazienti speciali e non collaborativi
  • bambini
  • pazienti che hanno paura del dentista
  • interventi lunghi e complessi (3-4 ore)

E’ per questo che, ormai da molto tempo, utilizzo la sedazione cosciente per via endovenosa.

Sedazione cosciente in odontoiatria per via endovenosa: cos’è?

La sedazione cosciente in odontoiatria per via endovenosa è molto più efficace su tutti i pazienti più problematici, difficili e per gli interventi lunghi.

Certo è che deve essere effettuata da uno specialista: un dentista sedazionista o un anestesista.

Io nei miei interventi mi affido sempre a uno specialista in anestesia e rianimazione proprio perché nella sedazione endovenosa i farmaci vanno iniettati in vena con un piccolo ago cannula.

Questo tipo di sedazione permette di ”addormentare” il paziente a vari livelli e in questo è fondamentale la figura di un anestesista esperto che può tenere anche sotto controllo i parametri vitali (come pressione arteriosa, battito cardiaco, ossigenazione del sangue e via dicendo) e somministrare altri tipi di farmaci in caso di necessità.

La sedazione endovenosa è meno profonda dell’anestesia generale che si usa solo in sala operatoria.

Che conseguenze hai con la sedazione cosciente in odontoiatra per via endovenosa?

Se decidi di curare i tuoi denti con la sedazione endovenosa non avrai nessun tipo di problema con il recupero di tutte le attività.

Una volta terminata la sedazione, puoi tornare a casa ma è importante farsi venire a prendere e non guidare.

Non dovrai mangiare nelle 4 ore prima dell’intervento mentre dopo potrai, a seconda del tipo di operazione, riprendere gradualmente a mangiare come sempre.

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