La paura del dentista attraverso i 5 sensi
L’odontofobia accentua il senso di preoccupazione e in molti casi il paziente odontofobico trascura i propri problemi dentali, peggiorando la sua salute orale.
Ma cosa scatena questa fobia? La paura del dentista è percepita dal paziente attraverso i 5 sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto.
La paura del dentista attraverso la vista
L’ambiente ospedaliero ha da sempre generato una certa repulsione, perché associato al dolore, alla sofferenza. Lo studio dentistico offre un panorama simile a quello di una sala operatoria:
- la poltrona su cui sedersi e attendere che il dentista inizi il trattamento odontoiatrico
- gli strumenti usati dal dentista (trapano odontoiatrico, specillo, siringa per anestesia)
- il personale medico e paramedico (dentista e assistente alla poltrona) vestiti di bianco come negli ospedali
- il sangue (o lo stesso pensiero di vedere il sangue), perché in base al trattamento può verificarsi un lieve sanguinamento, tuttavia sufficiente per alcuni pazienti per esser presi dall’ansia
Dunque, l’intero ambiente di uno studio dentistico offre alla nostra vista materiale per provocare ansia e angoscia e aumentare le nostre preoccupazioni.
La vista ci trasmette un insieme di immagini che evocano sensazioni spiacevoli, ma soprattutto ci comunica qualcosa a noi estraneo, di cui non abbiamo dimestichezza e su cui non possiamo avere controllo.
La paura del dentista attraverso il tatto
Questa paura ha inizio nel momento in cui il dentista impugna il primo strumento per conoscere il problema dentale di un paziente: lo specillo, che abbiamo nominato prima.
Un esame orale dettagliato richiede inizialmente 3 strumenti:
- un proiettore luminoso
- uno specchio dentale
- uno specillo dentale, utile al dentista per rilevare difetti nel dente
Lo specillo esegue un vero esame tattile, è uno strumento appuntito che genera nel paziente l’aspettativa del dolore. Forse, in questo caso, anche il fatto stesso di non vedere cosa sta facendo il dentista aumenta il senso di ansia.
La paura del dentista attraverso il tatto è ancora più forte quando il trapano odontoiatrico inizia il suo lavoro: il dente possiede la sensibilità tattile, quindi avverte la presenza del trapano che rimuove la parte interessata alla carie, per esempio. E anche durante i trattamenti endodontici (cure canalari) trapano e sonde endodontiche sono a stretto contatto con la parte sensibile del dente.
La paura del dentista attraverso l’udito
Alcuni pazienti avvertono un senso di ansia soltanto a sentire il rumore o la vibrazione del trapano odontoiatrico.
Ma perché il ronzio del trapano del dentista innesca questa fonofobia?
Nel nostro cervello c’è una parte chiamata nucleo caudale, è una formazione neuronale del telencefalo, che è associata anche alla memoria. Il ronzio del trapano odontoiatrico fa riemergere nel paziente il ricordo del dolore provocato dal trapano.
Ma il ronzio stesso di un trapano è associato a qualcosa che si sta perforando… e il trapano odontoiatrico sta perforando proprio il nostro dente! In realtà ciò che fa il trapano del dentista è asportare la parte malata del dente, ripulirlo e creare così uno spazio ritentivo per il materiale di ricostruzione.
La paura del dentista attraverso l’olfatto
È senz’altro una paura minore, ma in alcuni pazienti è presente. È definita osmofobia, la paura di odori specifici. Nel nostro caso è l’odore dei medicinali, ma più particolarmente l’odore di un composto chimico chiamato eugenolo.
L’eugenolo è il principale costituente dell’olio essenziale di chiodi di garofano e di foglie di cannella, dal sapore pungente e dalle proprietà antisettiche e analgesiche. È usato sia per le otturazioni provvisorie sia come componente del cemento per le cure canalari.
Avere paura del dentista a causa dell’odore dell’eugenolo è quindi comprensibile, perché il cervello associa quell’odore alla cura dentale e dunque al dolore che si avvertirà durante il trattamento.
La paura del dentista attraverso il gusto
I materiali dentali possono provocare in alcuni pazienti una forte sensazione di disgusto. Amalgami, cementi, liquidi disinfettanti (specialmente durante le cure canalari) generano sapori sgradevoli.
Perché la paura del dentista, oggi, è irrazionale
In un’epoca moderna come la nostra la paura del dentista, causata dal possibile dolore avvertito durante le cure dentali, non ha più giustificazioni. Oggi è possibile avere le cure dentali in anestesia totale o in sedazione cosciente per via endovenosa profonda.
Una o più iniezioni sulla gengiva attorno al dente da curare e il dentista potrà lavorare senza che il paziente avverta il minimo dolore.
Anestesia totale e sedazione cosciente annullano totalmente l’odontofobia. Il paziente neanche ricorderà l’intervento e si risveglierà con il dente di nuovo sano. In genere sono necessarie 3 o 4 ore di intervento in anestesia totale per risolvere anche i problemi dentali più complessi.
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