Cosa mangiare dopo un intervento di odontoiatria chirurgica in anestesia totale?

da | Ago 12, 2024 | Anestesia Totale, Special Care Dentistry

La domanda più frequente posta dai nostri pazienti dopo un intervento di odontoiatria chirurgica in anestesia totale è la seguente:

“Quando e cosa si può mangiare?”.

Una domanda semplice che implica una risposta articolata.

Una complicazione postoperatoria è rappresentata dal dolore, che verrà controllato con farmaci antinfiammatori non steroidei, paracetamolo e/o oppioidi (morfina, codeina, tramadolo). Al fine di evitare di irritare, abradare e escoriare la zona operata e, quindi, di provocare dolore e gonfiore, è raccomandato evitare:

  • cibi croccanti, salati, pepati, piccanti, speziati, acidi e caldi
  • bevande acide, gassate e calde

Le procedure anestesiologiche della sedazione endovenosa profonda e dell’anestesia generale fanno uso di farmaci anestestici, che possono provocare nausea e vomito post-operatori (PONV: Post Operative Nausea and Vomiting).

L’anestesista somministrerà per via endovenosa al termine dell’intervento alcuni farmaci per la prevenzione della PONV (metoclopramide e ondansetron), ma il paziente dovrà assumere una dieta leggera e facilmente digeribile al fine di evitare tali complicazioni.

Le terapie di odontoiatria chirurgica in sala operatoria possono prevedere le estrazioni dentali (estrazioni dei denti del giudizio), gli impianti dentali e/o altre prestazioni che possono provocare sanguinamento.

L’odontoiatra applicherà sui tessuti molli, quando necessario, sempre delle suture sintetiche assorbibili intrecciate (tipo Vicryl), che cadranno spontaneamente da sole in 45-60 giorni dopo l’intervento. Al fine di non stimolare il sanguinamento sarà opportuno evitare cibi caldi prediligendo cibi freddi come il gelato oppure a temperatura ambiente.

Anche durante interventi chirurgici in anestesia totale, vengono utilizzati anestetici locali per uso odontoiatrico al fine di attuare un’analgesia (assenza di dolore) il più completa possibile. Al termine di interventi complessi, intensi e lunghi, una strategia farmacologica potrebbe essere quella di attuare ulteriori blocchi nervosi periferici con anestetici locali di lunga durata (ropivacaina, levobupivacaina) al fine di inibire ulteriormente il dolore postoperatorio. Questo potrebbe provocare nel paziente una insensibilità prolungata della lingua, delle labbra e dei tessuti periorali.

Sarebbe quindi auspicabile evitare la masticazione di cibi duri, che necessitano di una masticazione vigorosa, e che potrebbe causare inavvertitamente la morsicatura delle labbra e il conseguente gonfiore e dolore.

Cosa mangiare dopo l’intervento chirurgico odontoiatrico

Riepilogando, una corretta alimentazione postoperatoria aiuta a prevenire o ridurre le complicanze postoperatorie:

  • dolore
  • gonfiore
  • nausea e vomito
  • sanguinamento
  • morsicatura involontaria delle labbra
  • infiammazione e irritazione dei tessuti molli del cavo orale (mucose e gengive)

È fondamentale mangiare al fine nutrirsi e soprattutto di riempire lo stomaco per poter assumere i farmaci per bocca e idratarsi, soprattutto lo stesso giorno dell’intervento, ma preferibilmente anche nei 3 giorni successivi all’intervento chirurgico:

  • assumere cibi morbidi e leggeri (facilmente digeribili), freddi o a temperatura ambiente; evitare cibi duri, croccanti (pane, pizza), acidi, salati, pepati, piccanti o speziati
  • assumere acqua o liquidi freddi o a temperatura ambiente; evitare alcolici

Attendere almeno 2 ore dopo l’intervento chirurgico prima di mangiare o bere.

Il giorno dell’intervento assumere a merenda e a cena:

  • gelato
  • yogurt
  • formaggi freschi, morbidi e cremosi (ricotta, stracchino, robiola)
  • passato di verdure
  • semolino
  • omogeneizzati
  • uova alla coque
  • purea di patate
  • purea di frutta
  • budino e mousse
  • succhi di frutta
  • frullati, smoothies e frappè

Evitare pastina, riso e semi.

Evitare se possibile l’uso di cannucce.

Bere acqua naturale (non frizzante) in abbondanza e eventualmente assumere integratori con vitamine e sali minerali.

Evitare per almeno 7 giorni cibi:

  • duri
  • croccanti
  • grassi, fritti, panati e dorati

Successivamente mangiare:

  • pesce
  • frittate
  • carne macinata
  • hummus di ceci
  • formaggi freschi

Per qualsiasi consiglio anche di natura nutrizionale non esitare a contattare il nostro Staff di Gallottini & Partners. 

01 - Generic Form

Ho bisogno di maggiori informazioni

Vorrei essere contattato...

Clicca qui per leggere l'informativa sulla privacy...