La sedazione per via endovenosa si può eseguire ovunque?
In odontoiatria l’anestesia si effettua in varie modalità. Di solito il paziente conosce l’anestesia locale praticata per carie molto profonde, per le cure canalari e per le estrazioni dentali. Tuttavia per alcuni pazienti è impossibile intervenire se non grazie a nuove tecniche odontoiatriche: la sedazione cosciente e l’anestesia generale.
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La sedazione cosciente avviene a sua volta in 2 modi: o per via inalatoria o per via endovenosa. Nella nostra équipe lavoriamo esclusivamente in sedazione per via endovenosa, perché è una tecnica molto più efficace per tutti quei pazienti considerati “difficili”:
- pazienti odontofobici
- pazienti con bisogni speciali (pazienti autistici, con disabilità intellettiva, bambini, anziani o con malattie neurodegenerative)
In poche parole: pazienti non collaborativi.
- Chi può praticare la sedazione per via endovenosa
- Dove eseguire la sedazione per via endovenosa
- La normativa sugli interventi in ambulatorio chirurgico
- La sedazione per via endovenosa è sempre “cosciente”?
Chi può praticare la sedazione per via endovenosa
Non tutti hanno le idee chiare sulla sedazione per via endovenosa. Iniziamo quindi a chiarire quale figura professionale può essere incaricata di praticare questo tipo di sedazione.
La sedazione per via endovenosa è di pertinenza esclusiva di un anestesista, cioè di uno specialista in Anestesia e Rianimazione. In fondo, per qualsiasi intervento chirurgico c’è sempre un anestesista presente, che non solo pratica l’anestesia, prima che il chirurgo inizi a operare, ma monitora il paziente per tutta la durata dell’intervento.
Anche se vengono definiti anestesisti alcuni odontoiatri che hanno conseguito un Master Universitario di 2° Livello – e che quindi poi praticano anch’essi la sedazione – nella nostra équipe abbiamo un vero anestesista, che usa farmaci anestetici in fascia H, adatti quindi al solo uso ospedaliero (farmaci che gli odontoiatri comunque non potrebbero utilizzare).
Dove eseguire la sedazione per via endovenosa
Da quanto abbiamo appena scritto è facile comprendere come la sedazione cosciente per via endovenosa non possa essere praticata in un normale studio odontoiatrico né in un ambulatorio odontoiatrico monospecialistico, perché un anestesista non può operare in questo tipo di strutture.
Se un ambulatorio medico polispecialistico è autorizzato anche per la branca di anestesiologia, allora un anestesista vi potrebbe praticare la sedazione per via endovenosa, ma ci sono a questo punto altri fattori che entrano in gioco.
In base a una nuova normativa, la chirurgia ambulatoriale complessa può essere eseguita soltanto in un ambulatorio chirurgico, oltre che ovviamente in ospedali e cliniche private. Non può essere eseguita in studi o ambulatori odontoiatrici.
La normativa sugli interventi in ambulatorio chirurgico
Secondo questa normativa in un ambulatorio chirurgico (definito, per la precisione, presidio chirurgico di tipo 2) si possono eseguire soltanto interventi che abbiano le seguenti caratteristiche:
- pazienti ASA 1 e ASA 2 (in base al rischio anestesiologico)
- pazienti in cui è stimato un tempo di osservazione post-terapeutica massimo di 2 ore in sedazione profonda per via endovenosa (scala di RASS -4)
Da questa normativa deduciamo che:
- la sedazione profonda per via endovenosa si può eseguire solo in un ambulatorio chirurgico oppure in una clinica privata
- la sedazione profonda si può eseguire in ambulatorio chirurgico solo in pazienti ASA 1 e ASA 2
- la sedazione profonda in pazienti ASA 3 e oltre si può eseguire solo in clinica privata
- l’anestesia generale si può eseguire solo in clinica privata
La sedazione per via endovenosa è sempre “cosciente”?
Ecco un altro fattore che genera confusione in questo tipo di sedazione. La sedazione per via endovenosa, in base ai farmaci anestetici usati e alla loro quantità, può passare da “cosciente” a “profonda” e diventare perfino anestesia generale, pur non essendoci l’intubazione rino-tracheale e avvenendo in respirazione spontanea.
Quindi la sedazione per via endovenosa non è sempre una sedazione cosciente.
Con i pazienti non collaborativi noi abbiamo sperimentato che è efficace soltanto la sedazione profonda per via endovenosa. Dunque, in osservanza della normativa che abbiamo su esposto, la sedazione per via endovenosa può essere eseguita soltanto in strutture sanitarie complesse autorizzate e a opera di un anestesista, questo per operare nella massima sicurezza dei pazienti.
Se pensi di essere un paziente particolarmente ansioso o hai un familiare con bisogni speciale, contattami su WhatsApp per maggiori informazioni sulle cure dentali in sedazione.
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