Gestione del paziente totalmente non collaborante dal Dentista: la via dell’anestesia totale

da | Ago 22, 2024 | Anestesia Totale, Special Care Dentistry

Il grado di collaborazione del paziente è una discriminante nella scelta della strategia terapeutica in odontoiatria.

I pazienti totalmente non collaboranti sono tipicamente i seguenti:

  • Bambini
  • Disabili (Autismo)
  • Pazienti con demenza (Malattia di Alzheimer)

Tali pazienti hanno bisogno di essere sottoposti a cure dentali in modalità e tempi non di routine. Devono essere operati in anestesia totale in presenza dell’Anestesista nella sala operatoria di una struttura sanitaria protetta.

Nella maggior parte dei casi non è possibile né formulare una diagnosi preoperatoria né stabilire un piano di trattamento ben definito prima dell’intervento chirurgico in quanto non è possibile eseguire:

  • Esame clinico della bocca e dei denti
  • Radiografie

L’Équipe chirurgica Gallottini & Partners è esperta e specializzata nel decidere intraoperatoriamente quali terapie odontoiatriche effettuare e nell’eseguire una “riabilitazione dentale globale”, che consiste nello svolgere tutte le prestazioni necessarie concentrate immediatamente in una singola seduta.

Per operare in sedazione endovenosa profonda oppure in anestesia generale è necessario eseguire un incannulamento venoso periferico al fine di infondere per via endovenosa i farmaci anestetici.

Questa attività è spesso complessa, se non impossibile, nei pazienti totalmente non collaboranti.

In questo caso (se il paziente è totalmente non collaborante) si effettua una medicazione preanestetica con un farmaco tranquillante (midazolam) per via orale o intranasale, che a volte però può risultare inefficace.

I nostri Partner Anestesisti hanno messo a punto un protocollo, che prevede una iniezione intramuscolare sul muscolo deltoide del braccio di midazolam associato o meno a ketamina. Alcune volte i pazienti più ostici e riluttanti vanno immobilizzati per poter praticare tale iniezione.

In casa di cura è possibile altresì far accedere il paziente in barella nel blocco operatorio e applicare una maschera facciale con l’inalazione di gas anestetici (desflurano o sevoflurano).

In questo modo è possibile procedere all’incannulamento venoso periferico per indurre e mantenere la sedazione profonda o l’anestesia generale per via endovenosa e eventualmente a intubare il paziente.

Come vengono gestiti gli esami prericovero?

Nei pazienti totalmente non collaboranti nei quali non è stato possibile effettuare gli esami prericovero, tali esami possono essere svolti dopo la medicazione preanestetica e/o l’incannulamento venoso periferico; in questo caso vengono eseguiti:

  • ECG
  • Prelievo di sangue venoso per gli esami ematochimici

Nello stesso momento possono essere eseguiti altri videat specialistici e altri esami strumentali prima di iniziare l’intervento chirurgico.

Nella nostra esperienza queste sono le pratiche migliori per eseguire cure dentali in anestesia totale a pazienti totalmente non collaboranti.

Non esitare a contattare l’Équipe Gallottini & Partners.

05 - Anestesia Totale

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